La famiglia di Jules Bianchi, il pilota di Formula 1 morto a causa dell’incidente di Suzuka dopo mesi di coma irreversibile, ha deciso di fare causa alla federazione internazionale dell’automobile. Lo ha annunciato l’avvocato dei Bianchi, Julian Chamberlayne.
Queste le parole dell’avvocato, che ha confermato l’avvio di una “pre azione legale”: “La famiglia Bianchi è determinata a che questo procedimento legale chiami in causa tutte le parti coinvolte per fornire le risposte e accertare le responsabilità di ogni colpevole mancanza”. L’accusa della famiglia è rivolta contro il parere della Fia, che giudicò il pilota responsabile del proprio incidente (accusandolo di non aver rallentato con le bandiere gialle esposte).
Ben diverso il parere della famiglia: “La morte di Jules si poteva evitare; il rapporto della Fia propone una serie di raccomandazioni su come implementare la sicurezza, ma non individua gli errori che furono commessi in quel frangente. Nelle conclusioni vengono elencati gli elementi che hanno contribuito al drammatico esito, ma alla fine viene anche indicato Jules come responsabile”