Dopo anni di violenze domestiche e abusi sulla figlia minorenne, un 40enne di Palermo è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti.
La vittima, oggi ventenne, ha trovato solo adesso la forza di denunciare le violenze subite per anni sin da quando era appena una 12enne. La giovane era andata via di casa ancora minorenne, proprio per sfuggire al padre.
Tra i motivi della denuncia anche il timore che le violenze potessero essere state inflitte alla sorella più piccola. Anche a distanza di anni, il padre, approfittando di un incontro con la figlia, le aveva inflitto violenze noncurante della presenza del nipotino.
Anche la mamma dell’abusata, convivente dell’uomo, ha trovato il coraggio di denunciarlo per le gravissime persecuzioni, aggressioni, anche alla presenza dei figli minori, taciuti a causa delle minacce di ritorsioni e di morte.
Dopo la denuncia, la donna ed i figli minori sono stati inseriti presso una comunità protetta, ma l’incubo non è finito perché l’uomo è infatti riuscito a scovare l’indirizzo del rifugio dei suoi familiari, seguendo i figli all’uscita di scuola.
Ha quindi cominciato a perseguitarli attraverso pedinamenti ed appostamenti, fino alla corsia ospedaliera dove la figlia maggiorenne era stata ricoverata ed operata d’urgenza, per una improvvisa patologia.
Il gip aveva già emesso, a carico dell’indagato, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati e di comunicazione con i suddetti familiari“.