Roger Kluge ha vinto la 17esima tappa del Giro d’Italia 2016, con arrivo a Cassano d’Adda. Il tedesco è stato abile ad accodarsi nei metri finali a Filippo Pozzato e precedere il gruppo, pronto a giocarsi la tappa in volata. La maglia rosa rimane sempre sulle spalle di Steven Kruijswijk. Quella di Kluge è la sesta vittoria tedesca in questa edizione, mentre Nizzolo (secondo quest’oggi) è al 13esimo podio di tappa al Giro senza aver mai vinto una frazione.
Dopo le tante fatiche sulle dolomiti, oggi la cosa rosa ha affrontato una tappa interlocutoria, adatta ai velocisti: 197 km con partenza da Molveno; prima parte di tappa ondulata, con un gran premio della montagna (passo Sant’Eusebio, quarta categoria) poi solo pianura verso l’arrivo (lungo Viale Europa dopo una curva a 90° a 600 metri dall’arrivo).
La fuga di giornata ha visto protagonisti 3 corridori: Oss (Bmc), Zhupa (Wilier-Southeast) e Brutt (Tinkoff); il vantaggio massimo raggiunto è stato di circa 6 minuti. Nel gruppo, invece, è lotta fra Nizzolo e Ulissi per i punti della maglia rossa.
A 30 km dall’arrivo, poco dopo il traguardo volante di Calcio, arriva l’attacco insolito di un gruppetto di corridori, che si lancia dal gruppo all’inseguimento della testa: si tratta di Bak (Lotto Soudal), Konovalovas (FDJ) e Belkov (Katusha), tutti e tre ottimi passisti in grado di tenere testa alle squadre dei velocisti.
A 23 km dall’arrivo, i tre inseguitori raggiungono la testa, organizzando subito i cambi regolari per contenere il ritorno del gruppo, distante una ventina di secondi; le squadre dei velocisti però sembrano non riuscire a rientrare.
A 10 km dall’arrivo, è persino la squadra della maglia rosa ad intervenire: una mossa che gli olandesi sperano di vedere ricambiata nelle tappe decisive; il distacco però rimane di circa 15 secondi. A 2 km dall’arrivo il vantaggio della testa è di 7-8″, ma gli attaccanti non demordono e vengono ripresi solo a 1500 metri dall’arrivo.
Nell’ultimo chilometro, lo scatto di Pozzato, inseguito dal gruppo e da Kluge: il corridore della Iam riprende l’azzurro e s’invola al traguardo, precedendo il gruppo per pochi secondi.