Da uno studio Istat sulla qualità dell’ambiente in 116 capoluoghi di provincia è emerso che nel 2014 ogni cittadino italiano ha avuto a disposizione in media 31 metri quadrati di verde urbano.
Dall’indagine è risultato un netto divario tra il verde disponibile al Nord, dove in media ci sono più parchi cittadini, rispetto a quelli del Centro e del Sud.
Il primo posto delle città più green è occupato da Trento (con 401,5 metri quadrati di verde urbano), dopo Pavia, Lodi, Cremona e Matera. Con oltre 100 metri quadrati a testa occupano i primi posti Terni al Centro, Potenza e Reggio Calabria al Sud. Infine Bari e Genova sono i comuni “grigi”, subito prima della maglia nera d’Italia che è stata assegnata a Taranto presentando 9 metri quadrati di verde urbano ad abitante, sotto anche il limite di legge.
La Lombardia e il Veneto hanno i capoluoghi più verdi d’Italia, mentre quelli liguri sono sotto i 9 metri quadrati di verde urbano a testa. Inoltre Roma e Milano contano 20 metri quadrati ad abitante e Napoli 10. Quasi tutti i capoluoghi di provincia di Puglia e Sicilia sono sotto il limite dei 9 metri.
Secondo l’Istat dal 2014 sono in crescita gli orti urbani e l’uso di aree verdi all’interno delle città, come ville e giardini storici, che rappresentano un quarto del verde urbano.