Sono giorni di alta drammaticità quelli che sta vivendo il Venezuela. Il paese sudamericano, in preda a una gravissima crisi economica, comincia a scarseggiare di materie prime. In seguito all’esigua riserva di zucchero, la Coca Cola ha deciso infatti di chiudere temporaneamente le proprie fabbriche, mantenendo in piedi solo quelle dedicata alla produzione “light” della bevanda.
L’economia del Venezuela segna una forte contrazione sulla scia della caduta dei prezzi del greggio. Nello specifico, la produzione di canna da zucchero è in calo a causa dell’aumento dei costi produttivi, oltre che per la penuria di fertilizzanti.
In precedenza, per la carente disponibilità di orzo, un altro colosso aveva chiuso i battenti nel paese: l’Empresas Polar, il suo più grande birrificio.