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Una dieta povera di grassi non è la soluzione: per gli esperti non è così che si dimagrisce

Come ogni anno, puntuale con l’arrivo della stagione estiva e della prova costume, arrivano da ogni parte studi, consigli e pareri su quale sia la dieta migliore. Le ultime news in materia arrivano dalla Gran Bretagna, paese che storicamente combatte con una popolazione “di bocca buona” e inevitabilmente con problemi di peso.

Questa volta a guidare la gente verso un corretto approccio alimentare arrivano National obesity forum e Public Health Collaboration, due istituzioni che si occupano di salute pubblica e che intervengono sul problema dell’obesità costante nel loro paese.

In modo particolare l’analisi delle due istituzioni focalizza l’attenzione sul problema dei grassi, eccessivamente demonizzati dalle diete: “Mangiare grasso non significa diventare grassi – si legge nello studio – piuttosto sarebbe meglio evitare di mangiare fuori dai pasti, perché è proprio questa abitudine che fa ingrassare”.

Secondo le due istituzioni i grassi, quindi, non vanno per nulla cancellati dalle tabelle alimentari, ma basta non farne abuso, così come i cibi nelle versioni “light” (con pochi grassi) e a basso contenuto di colesterolo dovrebbero essere evitati e le persone con diabete di tipo 2 dovrebbero diminuire il consumo di carboidrati.

“Mangiare formaggi, yogurt e bere latte riduce il rischio di diventare obesi – continua il report – Demonizzare in continuazione i grassi significa allontanare la popolazione da cibi naturali e molto nutrienti”.

Come spesso succede in questi casi, la verità sta nel mezzo: abusare, in un senso o nell’altro, è sempre sconsigliato. Per chiunque voglia intraprendere un regime di dieta, consigliamo sempre di farsi seguire da un esperto.

 

Davide Mannelli

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Davide Mannelli
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