Il primo osservatorio regionale permanente antibullismo della Sicilia nascerà in due locali di via Giosuè Carducci a Palermo sequestrati alla mafia, e in particolare alla famiglia mafiosa Guzzo – Campo. I beni confiscati sono stati assegnati al liceo scientifico statale “Galileo Galilei” che gestirà il centro e realizzerà una web radio, con la collaborazione di Radio 100 passi. Tutta l’iniziativa si è svolta sotto la supervisione dell’Ufficio scolastico regionale.
“Avete trasformato quattro mura in un luogo virtuoso contro la mafia, facendolo diventare uno spazio vivo”, ha detto il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone intervenendo all’inaugurazione dei due locali. “Questo è il terzo osservatorio contro il bullismo sorto in un bene confiscato dopo quelli di Milano e Caserta”, ha detto Maria Fedele, presidente onorario della rete “Più scuole meno mafia” del Miur.
Il Corecom Sicilia ha sostenuto l’iniziativa, finanziando l’acquisto dei mezzi tecnologici necessari per lo svolgimento delle attività, nell’ambito di una duratura e continuativa collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.
“Un’iniziativa particolarmente significativa – ha detto Ciro Di Vuolo, presidente del Corecom Sicilia – perché la scuola è l’incubatrice più importante della legalità. E il fenomeno del bullismo si combatte soprattutto coinvolgendo i ragazzi e creando per loro occasioni di condivisione”.