Il medico legale egiziano che fa parte del team investigativo ha concluso l‘esame dei resti umani trovati nel punto in cui l’aereo dell’EgyptAir è caduto ed ha ammesso che tutto fa presupporre che a bordo ci sia stata un’esplosione.
Tutti i resti umani portati al Cairo sono 80 pezzi di ridotte dimensioni e tra questi, ha precisato il medico “non ce n’è nemmeno uno che sia il pezzo intero di un corpo, come un braccio o una testa”. Ecco perché per il dottore quindi “la spiegazione logica è che si è trattato di una esplosione.”
Una ricostruzione che però non convince il capo del Dipartimento di Medicina legale, Hisham Abdel Hamid. Sulla stessa linea d’onda anche un portavoce del ministero della Giustizia, secondo il quale sui resti delle vittime non sarebbe stata trovata alcuna traccia di esplosivo.
Tutte le 66 persone a bordo sono morte quando l’Airbus 320 si è schiantato nel Mediterraneo giovedì scorso durante il volo da Parigi al Cairo.