La morte di Marco Pannella è stata dolorosa anche per i detenuti del carcere della Dozza di Bologna che per domani hanno deciso uno sciopero della fame non per protesta ma per ricordarlo.
I carcerati del reparto penale hanno presentato un’istanza con in calce un centinaio di firme alla direzione dell’istituto e al tribunale di sorveglianza perché si attivino a consegnare alla cerimonia funebre una corona di fiori. Hanno deciso di autotassarsi con un esborso minimo di tre euro a testa.
“Marco Pannella – scrivono i detenuti della Dozza – è stato tra i massimi esponenti della politica italiana e della lotta per i diritti civili. Si è sempre battuto per una vera giustizia del diritto nonché per i diritti di coloro che come noi soffrono per violazione del diritto stesso. Riteniamo questo piccolo contributo semplicemente doveroso e un ultimo saluto a un caro amico, un amico di tutta l’umanità”.