Mikel Nieve ha vinto la 13esima tappa del Giro d’Italia 2016, sul traguardo di Cividale del Friuli. Secondo Giovanni Visconti, che non è riuscito a recuperare lo svantaggio negli ultimi chilometri. Per la prima volta la maglia rosa finisce sulle spalle di un ciclista della Costa Rica: si tratta di Andrey Amador della Movistar.
Terzo di tappa è stato Vincenzo Nibali, che allo sprint ha tolto 4″ di abbuono a Valverde. Bob Jungels (ex maglia rosa) è giunto a oltre un minuto di ritardo dai big della classifica, dopo aver ceduto il passo sull’ultima salita di giornata.
In classifca generale, Amador ha 26 secondi di vantaggio su Jungels, mentre NIbali è terzo con 41″ di ritardo dalla maglia rosa. Valverde è quarto a 43″.
Tappa davvero impegnativa quella odierna: da Palmanova a Cividale del Friuli, 170 km, con 4 gran premi della montagna (2 di prima categoria e 2 di seconda) per un dislivello complessivo superiore ai 3 mila metri lungo le Alpi Giulie (Matajur, Crai, cima Porzus, Valle).
La tappa è stata segnata da un gruppo di testa di oltre 25 corridori formatosi al chilometro 40, tra cui spicca il blocco Lampre, impegnato a scortare Diego Ulissi ad una terza vittoria di tappa e tentare di prendere per un giorno la maglia rosa. Tanti i tentativi di rientrare dal gruppo, poi sulla cima Porzus il gruppo maglia rosa ha rotto gli indugi, con l’Astana di Nibali ad aumentare l’andatura.
A 32 km dall’arrivo, Mikel Nieve (Team Sky) è solo al comando con oltre 2′ di vantaggio sul gruppo maglia rosa, mentre Dormbrowski, Visconti (caduto in occasione del primo gpm di giornata), Montaguti e Cunego sono i più immediati inseguitori. Nella discesa della Cima Porzus, Amador tenta l’attacco e Nibali è costretto a inseguire in prima persona il corridore della Movistar.
Sull’ultima salita, Chaves aumenta l’andatura in testa al gruppo e la maglia rosa perde contatto dai migliori; poi arriva l’attacco di Valverde e la risposta immediata di Vincenzo Nibali, che screma il gruppo riducendolo a una decina di corridori. Nel frattempo, Visconti si lancia da solo all’inseguimento di Nieve in testa alla corsa.
Nibali tenta nuovamente l’attacco in vista del gran premio della montagna e poi si lancia a capofitto nella discesa verso Cividale: il ritardo della maglia rosa è di 55″ su Nibali e Valverde. In testa, Nieve entra nella pianura finale con circa 50″ di vantaggio su Visconti, mentre Jungels tenta di recuperare più secondi possibili, ma ormai la testa della classifica generale è andata.