Il tribunale di Milano assolve il cantautore Biagio Antonacci dall’accusa di evasione fiscale. All’artista era imputata una presunta evasione di circa 3,5 milioni di euro nel periodo relativo al quadriennio 2004-2008. La procura aveva chiesto 18 mesi di reclusione.
Secondo il viceprocuratore onorario Luciana Greco la presunta evasione sarebbe avvenuta tramite l’interposizione fittizia di “tre società vuote” create per aggirare il fisco. Nel dettaglio, l’artista è stato assolto per prescrizione in relazione agli anni compresi fra il 2004 e il 2007 mentre è stato assolto per il 2008 perché “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato Alessio Lanzi, difensore del cantante – è una sentenza giusta anche considerato l’esito degli accertamenti dai quali si deduceva che la presunta evasione era comunque sotto la soglia prevista dalla legge”. Antonacci nel 2012 ha versato quanto dovuto al fisco. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.