Venezia fa l’impresa espugnando il campo di Milano in gara 1 delle semifinali scudetto di basket, con il punteggio di 77-84 (21-21, 22,17, 10-28, 24-18). Gli ospiti si sono imposti grazie all’intensità difensiva, mentre Milano paga a caro prezzo il blackout nel terzo quarto.
L’Olimpia inizia bene, portandosi anche sul +8 di vantaggio: Venezia però non si scompone, sale in difesa ed inizia a limitare Rakim Sanders (fino ad allora straripante); i padroni di casa aspettano il momento propizio e a fine secondo quarto piazzano un 6-0 di parziale che permette loro di andare all’intervallo avanti di 5 punti.
Milano, però, il pasticcio lo combina nel terzo quarto, subendo un parziale di 16-0 da Venezia, rimanendo a 0 punti segnati nel quarto per oltre 6 minuti (l’unico canestro dal campo è arrivato per mano di Gentile dopo 7 minuti; 1/14 dal campo, 0/8 da tre). Alla fine del terzo quarto l’Olimpia ha segnato solo 10 punti: Venezia è distante 13 lunghezze.
Nell’ultimo quarto, Milano si affida a Sanders (12/12 dalla lunetta e miglior marcatore della serata con 28 punti), ma dall’altra parte risponde subito Stefano Tonut da tre. Milano sembra in confusione, sia in attacco sia in difesa, Ejim (12 punti) e Green (16 punti e 6 assist per lui) la trafiggono senza esitare. L’Olimpia piazza un parziale di 8-0 rientrando a -9, Venezia cerca di resistere negli ultimi 2 minuti. L’Olimpia tenta di mandare ripetutamente in lunetta gli ospiti, ma è tutto inutile.