Continua la corsa alla Casa Bianca. Se tra i repubblicani Trump è rimasto senza avversari, tra i democratici la Clinton assesta l’ennesima vittoria in Kentucky ma Sanders non molla conquistando lo Stato dell’Oregon.
“Abbiamo appena vinto il Kentucky. Grazie a tutti per il risultato. Uniti siamo sempre più forti”, ha scritto su Twitter l’ex first lady, che ha ormai il 95% dei delegati necessari. La Clinton non riesce a ‘convincere’ alcune fasce sociali, come i giovani, gli uomini bianchi, la working class. Sanders spera: “Combatteremo sino all’ultimo voto fino al 14 giugno e poi faremo la nostra battaglia alla convention”.
Sul fronte repubblicano, Donald Trump, unico candidato rimasto in gara per la nomination, si aggiudica le primarie dell’Oregon. Adesso gli mancano meno di 100 delegati per la nomination. Il magnate ha rilasciato un’intervista alla Reuters sulla sua politica estera, dicendosi pronto a parlare con il leader nordcoreano Kim Jong-un per fermare il programma nucleare di Pyongyang. Ma anche a rinegoziare l’accordo di Parigi sul clima e a smantellare la riforma di Wall Street targata Obama.
Trump ha anche svelato a sorpresa e pubblicamente redditi e guadagni notificati alla commissione elettorale federale, anche se non ha ancora messo a disposizione la sua dichiarazione dei redditi: rispettivamente 557 e 190 milioni di dollari, con una fortuna complessiva di oltre 10 miliardi di dollari, anche se secondo Forbes ne avrebbe meno della metà.
E anche la democratica Hillary Clinton ha fatto altrettanto rendendo noto quanto ha guadagnato nel 2015: oltre 5 milioni di dollari in royalty librarie e 1,5 milioni di dollari come ricompensa per i suoi discorsi. Per un totale di 6,5 milioni.