Oggi, 18 maggio, inizia lo stage della Nazionale Italiana a Coverciano in vista degli Europei di Francia 2016 e in conferenza stampa non poteva che presentarsi il ct, Antonio Conte, inevitabilmente interrogato sul caso Bonucci anche sulla recente assoluzione presso il tribunale di Cremona.
Le parole di Conte: “Da Cremona è arrivata una buona notizia per me; ho difficoltà a definirlo però un lieto fine: l’assoluzione non fa dimenticare 4 anni di processo, la perquisizione, i titoloni, i giornalisti sotto i casa, i giustizialisti che hanno fatto del male a me e alla mia famiglia. Ho temuto di non fare mai il processo: volevo un giudizio ed è arrivato, spazzando tutti i dubbi, ma non è un lieto fine”.
Sul caso Bonucci si è mostrato molto freddo: “Nessuno ha sbagliato; io l’ho convocato, ma la Juventus poteva decidere se concederlo o meno. Ne prendo atto. Amici come prima“.
Sulle scelte dei pre-convocati, ha detto: “Le scelte nascono dal campionato e ho voluto giocatori che non avevo ancora visto, giocatori che si sono meritati questa possibilità. Si può discutere su alcuni nomi, ma ho fatto delle scelte e lo ho fatte in maniera serena e obiettiva. Di certo chi non è qui non rientrerà dopo: per me può andare in vacanza (ride, ndr.). Difficoltà a centrocampo? É vero: mi consolo pensando che so quale è il problema”.
Conte si aspetta tanta intensità dai propri uomini e sull’Europeo dice: “É la fine di un percorso lungo due anni, nel quale la qualificazione inizialmente non era scontata. Vogliamo partecipare nel migliore dei modi, nonostante le difficoltà: lavorare e pedalare a testa bassa. Il momento più difficile? Ce ne sono tanti”.
E sul futuro ct glissa: “Non mi sento di dire niente. La scelta spetta alla Federazione, non a me; preferisco non entrare in tali discorsi”.