A dieci giorni dalla finale di Champions League, in programma a Milano per sabato 28 maggio, Keith Dalton, match operations manager dell’Uefa, esce allo scoperto, dichiarando apertamente le proprie sensazioni riguardanti il manto erboso del Meazza.
Intervenuto durante un discorso al World Stadium Congress, ha dichiarato: “Il capo giardiniere, con tutto il rispetto per lui, è molto giovane ma è anche l’unica persona con competenze tecniche nella squadra operativa dello stadio. Tutti gli altri possono al massimo tenere una forca“.
I giorni sono pochi ma si farà di tutto per migliorare la situazione: “L’erba sarà pronta in tempo, i tifosi spagnoli possono stare tranquilli. Stiamo puntando molto in alto per quanto riguarda la qualità, ma vogliamo la perfezione perché stiamo parlando della finale di Champions League. Ma sono sicuro che ce la faremo”.
M-I Stadio, la società che gestisce il Meazza, ha risposto alle accuse: “Il contenuto di tali dichiarazioni, oltre a non corrispondere al vero e a non essere quello comunicatoci ufficialmente da UEFA, risulta anche essere totalmente contraddittorio, indicando che per la gara potrà essere raggiunta la perfezione del terreno di gioco. Questo avverrà proprio grazie al lavoro dello Staff tecnico e operativo, coordinato dall’agronomo di San Siro, con addetti assolutamente adeguati per qualità e quantità. Se vi fossero state criticità rilevanti, l’indicazione sarebbe stata quella di rizollare il campo, cosa che a San Siro negli ultimi 3 anni non è mai avvenuta”.
Anche la Uefa ha smentito il caso, affermando di non avere riserve sull’organizzazione della finale di Milano e addebitando le tensioni ad un fraintendimento e ad una citazione del funzionario fuor di contesto.