Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della lista ‘Sinistra per Roma – Fassina sindaco’ ammettendo la stessa a partecipare alle prossime amministrative per le elezioni del sindaco e dell’Assemblea capitolina. La decisione della III Sezione in sede giurisdizionale.
Ecco il contenuto di una nota: Il Consiglio di Stato ha ritenuto illegittima l’esclusione dalle elezioni della lista ‘Sinistra per Roma – Fassina sindaco’, “perché nessuna disposizione di legge prevede, per la materia elettorale, la nullità di tali autentiche quando siano prive di data, purchè risulti certo che l’autenticazione sia stata effettuata nel termine previsto dalla legge”. E viene sottolineata “l’importanza del principio democratico della massima partecipazione alle consultazioni elettorali nei casi in cui le liste siano in possesso di tutti i requisiti sostanziali e formali essenziali richiesti dalla legge”. Il Consiglio di Stato ha ammesso alla partecipazione elettorale anche la lista ‘Rete liberale’, a sostegno del candidato sindaco Alfio Marchini, ed esclusa dal Tar del Lazio. Le motivazioni sono state le stesse del caso precedente.
“Felice per sentenza Consiglio di Stato. La sinistra torna in campo a Roma più forte di prima” ha scritto su twitter il candidato a sindaco di Roma Stefano Fassina (SI).
Il Consiglio di Stato riformando la sentenza del Tar Milano ha accolto l’appello proposto da ‘Fratelli d’Italia’ riammettendo la lista alla competizione per l’elezione del Consiglio comunale di Milano. La lista era stata esclusa per mancata presentazione delle dichiarazioni di assenza delle cause di incandidabilità.
Sempre in una nota si precisa che l’esclusione è stata ritenuta “illegittima in quanto è risultato che tali dichiarazioni fossero state depositate complete in tutti gli elementi il giorno successivo, e il ritardo fosse da addebitare a un comportamento della stessa amministrazione” sottolineando “il principio democratico della massima partecipazione alle consultazioni elettorali nei casi in cui le liste siano in possesso di tutti i requisiti sostanziali e formali essenziali previsti dalla legge”.
“È veramente un’ottima notizia. Penso che sia giusto che i milanesi possano esprimersi come meglio credono. La democrazia è bella in quanto tale, perché non si ferma davanti alla burocrazia” ha commentato Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra, commentando la riammissione della lista di Fratelli d’Italia.