Raimondo Caputo resterà ancora in cella. L’ha deciso il Tribunale del Riesame di Napoli che ha quindi confermato le accuse nei confronti del presunto autore della violenza e dell’uccisione della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni morta nella caduta dell’ottavo piano dell’edificio del Parco Verde di Caivano (Napoli).
Le motivazioni saranno depositate nei prossimi giorni. Secondo l’accusa “La bambina è stata uccisa perché si era rifiutata di subire l’ennesimo abuso”. Caputo, convivente della madre dell’amica del cuore della bambina e madre anche di Antonio Giglio, un bambino morto in circostanze analoghe, è stato arrestato lo scorso 29 aprile con l’accusa di omicidio.