Seconda giornata di gare in vasca all’Aquatics Centre di Londra, dove sono in corso gli Europei di nuoto 2016.
Simone Sabbioni, invece, è bronzo nei 100 dorso maschili: si tratta della prima medaglia internazionale individuale della carriera per il 19enne di Rimini, terzo ex-aequo con il greco Christou; vittoria per il francese Lacourt sul russo Tarasevich. Un bronzo che lascia l’amaro in bocca perché con il tempo di Riccione Sabbioni sarebbe stato ampiamente medaglia d’oro.
All’ultima gara di giornata è arrivata anche la medaglia d’argento con la 4×100 mista mista (cioè stili diversi, con 2 uomini e 2 donne da schierare liberamente): l’Italia scendeva in acqua con Sabbioni (dorso), Carraro (rana), Codia (farfalla), Pellegrini (stile libero), ancora una volta autrice di un’ottima prova in ultima frazione. Gara vinta dalla Gren Bretagna (che schierava Adam Peaty), bronzo per l’Ungheria.
Andrea Toniato è quarto nella finale dei 100 metri rana maschili, dominati dal britannico e campione olimpico in carica Adam Peaty 58.36 (nuovo record dei campionati), che ha rifilato oltre un secondo all’altro britannico, Murdoch. Bronzo per il lituano Titenis. Quarto posto anche per Piero Codia, che nei 50 farfalla viene preceduto di un solo decimo dal britannico Proud (bronzo); gara vinta da Govorov (Ucraina), argento per l’ungherese Laszlo Cseh.
Nelle semifinali dei 100 rana, buon tempo per Martina Carraro (terzo crono d’ingresso in finale), mentre irraggiungibile sembra Ruta Meilutyte (record dei campionati in 1’06.16). Fuori dalla finale Arianna Castiglioni (decimo tempo di semifinale per lei). Terzo posto nella propria semifinale e accesso in finale anche per Andrea Mitchell D’Arrigo (tempo di 1’47.56, sesto crono d’ingresso).
Accesso in finale per Federico Turrini, che nei 200 misti realizza il quinto tempo in 2’00.57 (giungendo secondo nella propria semifinale, dietro al greco Vazaios). In finale, ma per il rotto della cuffia, ci va anche Silvia Di Pietro: ottavo tempo per lei nelle semifinali dei 100 stile libero.
Vittoria per Sara Sjoestroem (Svezia), su Ottesen (Danimarca) e Halsall (britannico) nei 50 delfino femminili: la svedese è stata l’unica a scendere sotto i 25″ (24.99). Katinka Hosszu, invece, conquista la medaglia d’oro nei 200 dorso femminili, precedendo l’ucraina Zevina e la croata Samardzic.