Quanto vale il mercato nero delle ripetizioni scolastiche? Una nuova indagine, svolta dalla fondazione Einaudi, ha permesso di scoprire il valore di un’attività antica quanto il sistema dell’istruzione stesso.
Il valore ammonta a circa un miliardo di euro, esattamente 900 milioni all’anno, e il 90% di questo importo non è neanche dichiarato al fisco. La scelta del docente privato avviene attraverso il passaparola, che spesso parte dalla stessa scuola che lo studente frequenta.
Le materie richieste più costose sono greco, latino, matematica e fisica, ed in media un’ora di lezione ha il costo di 27 euro, con un spesa mensile di 324 e annuale di 1.620; una somma che pesa moltissimo sul bilancio familiare.
Per Angela Nava, presidente del Coordinamento genitori democratici, ciò “è il fallimento totale attraverso i corsi di recupero delle scuole stesse”, che risultano inefficienti e male organizzati.
Un quarto dei 2 milioni di studenti che frequentano le prime quattro classi dei licei sono rimandati e si rivolgono nel tempo estivo a professori privati per il recupero della rimandatura, ma un’altra alta percentuale, per evitare di lavorare durante l’estate, si avvale dell’aiuto di professori privati durante tutto l’anno scolastico.
Inoltre Danilo Lampis, a capo dell’Unione degli studenti, ha aggiunto: “Se i finanziamenti fossero adeguati e le scuole potessero, specialmente nelle zone a maggiore dispersione scolastica, organizzare i corsi di recupero per tutte le materie, il fenomeno si attenuerebbe parecchio”.