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Il controllo della camorra sulle slot machine | In manette 5 persone per tentata estorsione

Cinque persone sono finite in manette a Caserta con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli indagati intimavano il pagamento di tangenti o pretendevano di installare delle slot machine in alcuni locali dell’agro aversano.

L’attività investigativa coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ha fatto emergere che in diverse circostanze gli accusati avevano intimato ad alcuni locali della zona di installare delle slot machine che loro stessi avrebbero fornito.

Dalle indagini condotte è emerso come gli arrestati, in tempi diversi, si sono presentati presso il gestore dell’esercizio commerciale “Safè Cafè” di Villa Literno intimandogli di versare la somma di denaro di 4.000 euro.

Il denaro veniva chiesto quale “asserito credito vantato dal gestore delle slot machine o in alternativa installare presso l’esercizio slot-machine”. “Sono il cugino di Nicola Schiavone e non sapete contro chi vi siete messi… ci rivedremo”, si legge nelle intercettazioni di uno degli indagati.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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