Continua il grande fermento del Grand Old Party americano in vista delle elezioni presidenziali. La grana, manco a dirlo, rimane sempre il candidato numero uno Donald Trump. L’obiettivo del suo partito, rivela il Washington Post, è fermare la sua corsa alla nomination.
La fazione capeggiata da Mitt Romney vuole trovare un’alternativa entro due settimane. I nomi su cui si punta sono il senatore del Nebraska Ben Sasse, un conservatore tra i più critici verso Trump, e il governatore dell’Ohio, John Kasich, che si è ritirato dalla corsa lo scorso quattro maggio.
Intanto anche la stampa sembra essersi messa alle calcagna del magnate newyorkese. Il New York Times, infatti, ha pubblicato una vera e propria inchiesta sul rapporto del miliardario con le donne. Decine di donne intervistate ha raccontato di episodi in cui il magnate avrebbe fatto avances nei loro confronti, fino a vere e proprie molestie.
Si va dalle avances sgradite, ai commenti infiniti sulla forme femminili, all’attrazione verso le donne ambiziose che sfociavano ai comportamenti inquietanti sul posto di lavoro. Le “relazioni” si sono svolte negli uffici della Trump Tower, nelle sue case, nei cantieri e nei backstage di concorsi di bellezza.
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SE IL GOP preferissere perdere con Mitt Romney, Ben Sasse,o un John Kasich piuttosto che vincere con Donald Trump, per lui sarebbe il tramonto definitivamo.