Il (secondo) matrimonio tra Antonio Cassano e la Sampdoria sembra esser arrivato ai titoli di coda: l’attaccante barese non è stato convocato per una sindrome influenzale, ma non è da escludere un provvedimento disciplinare nei suoi confronti dopo il presunto litigio con l’avvocato Romei nel post derby della lanterna.
Nei giorni scorsi, l’emittente televisiva ‘Telenord’ ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il telegramma con il quale il club blucerchiato avrebbe licenziato Antonio Cassano. Dopo poche ore però, la società ha smentito, dichiarando di non aver assunto alcuna posizione al riguardo:
Il contratto del numero 99 della Sampdoria prevede una clausola “anti-cassanate”. Alla prima intemperanza del giocatore, la società ha facoltà di rescindere unilateralmente il rapporto con il trentatreenne ex Bari, Roma, Real, Samp, Milan, Inter e Parma.
