Dopo tante vociferare, Zlatan Ibrahimovic lascerà il Psg, come confermato in un tweet postato sul suo profilo ufficiale, nel quale ha fatto sfoggio del suo ormai proverbiale carisma: “Sono giunto da re, ora sono una leggenda”. Anche il Psg gli ha tributato un video, ma con i parigini non sarà addio: “Una volta che avrà chiuso la carriera, si unirà alla dirigenza del club”.
Ma ora la domanda è dove andrà il campione svedese? Nei sogni dei milanisti, si spera in in ritorno rossonero: Ibra ha recentemente detto che il Milan è la squadra più importante dove abbia mai giocato e che si era lasciato in ottimi rapporti con tutti. C’è solo un problema: l’ingaggio (quasi 15 milioni attualmente, una follia per le casse rossonere), a cui si aggiunge una situazione societaria ai limiti del caos.
Un’ipotesi concreta potrebbe essere l’Mls, il campionato statunitense: tanti campioni nella fase “calante” della carriera sono già giunti in Nord America e Ibra potrebbe essere un nuovo biglietto da visita per una lega in cerca di sempre maggiore visibilità mondiale (lo stesso vale per la Copa America centenario).
Un finale di carriera in Europa sembra dunque altamente improbabile, vista l’età del giocatore (34 anni) nonostante l’indiscussa classe: forse la Premier League con i suoi ingaggi faraonici potrebbe ambire alle prestazioni del giocatore, ma al momento l’avventura americana sembra l’ipotesi più probabile