La Cassazione ha confermato le quattro condanne per il crollo della casa dello studente, avvenuto a L’Aquila nel 2009, in cui morirono otto ragazzi.
Vengono confermati quattro anni per Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Berardino Pace, tecnici del restauro alla struttura eseguito nel 2000, e due anni e sei mesi per Pietro Sebastiani, presidente della commissione di collaudo. Le accuse nei confronti degli imputati erano di omicidio colposo, disastro e lesioni.