Anche la Banca d’Inghilterra si schiera sul fronte dei “no” in vista del referendum sulla “Brexit“. Secondo i vertici dell’istituto centrale finanziario della Gran Bretagna, l’addio all’Unione europea di Londra potrebbe determinare la recessione del Paese.
Il governatore Mark Karney lo ha detto dopo che la banca ha tagliato le stime sul Pil del Regno Unito, dal 2,2% al 2%, nel 2016 e nei prossimi due anni, lasciando invariati i tassi.