Sarebbero almeno 64 le vittime della violenta esplosione di un’autobomba nei pressi di un mercato sciita di Bagdad, in Iraq. L’attentato ha coinvolto il quartiere Sadr City, già diverse volte scenario di attentati terroristici a matrice islamica. I feriti, stando alle prime stime, sono oltre 100.
Anche dietro questo attacco ci sarebbe comunque l’Isis che avrebbe rivendicato tramite un comunicato sui social media. Secondo l’agenzia di propaganda dell’Isis Amaq, a entrare in azione sarebbe stato un kamikaze il cui obiettivo era quello di colpire la comunità sciita.
Per l’attentato è stato usato un suv imbottito di esplosivo che è saltato in aria vicino un salone di bellezza. Era l’ora di punta, la maggior parte delle vittime sono donne e molti dei feriti sono in condizioni critiche. L’esplosione ha devastato anche negozi ed edifici vicini.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, sarebbero esplose altre due autobombe a Baghdad che hanno causato la morte di 22 persone in totale. I nuovi attentati sono avvenuti nel quartiere di Kadhimiya dove sono morte 15 persone e 22 sono rimaste ferite, mentre in un distretto a maggioranza sunnita della città sono decedute 7 persone e i feriti sono 20.