La penultima puntata di Fuoco Amico inizia con l’ennesimo scontro tra Rebecchi e la Borghi. Francesco le dice che Dorrico vuole riprendere i bambini prelevati durante la strage di Farah e usati come contenitori del virus (tra loro c’è la figlia di Samira); Emma dice che la ricercatrice, la dottoressa Grunwald, è stata uccisa e bisogna capire chi sta continuando a portare avanti l’operazione per costruire quest’arma batteriologica. Intanto i bambini hanno provato a scappare ma sono stati presi subito.

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Quello che rimane della Task Force è nel loro nascondiglio. Enea mostra a suo sorella i video in cui viene dimostrato il coinvolgimento del padre nella creazione del virus Legacy mentre nell’altra stanza Frezzo continua a guardarsi la ferita: è stato infettato a Malta. Giulia è sconvolta: “Se papà non ha provato pietà per quei bambini, io non provo pena per la sua morte”. Enea continua a difenderlo, crede che l’abbiano incastrato ma Giulia non ne vuole sapere.

All’Amis scoprono che Dorrico è tornato in Italia; Nardini dice a Rebecchi che l’unico che li può aiutare in questa caccia all’uomo è Enea. Così Francesco va da Giulia ma lei non vuole collaborare: “Ormai ho perso la fiducia nelle persone che amavo”. Tornata a casa però Giulia chiama Enea e le dice che Rebecchi lo sta cercando e che Dorrico potrebbe essere a Roma. 

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Dorrico sta intanto mettendo a punto il suo piano ed è alla ricerca di mercenari: vuole i bambini ma non vuole che ci siano prigionieri. Enea viene informato che Dorrico ha bisogno di uomini e pensa che l’unico modo per arrivare a lui è infiltrarsi. Ma per mettersi in contatto con il sicario russo che sta portando avanti le trattative con Dorrico hanno bisogno di parlare con il padre di Samira.

All’Amis nel frattempo Nardini scopre che la Grunwald e Rome De Santis lavoravano inizialmente per loro e che poi Romeo quando ha capito cosa stava succedendo ha denunciato tutto. Enea chiama Giulia, le dice che ha bisogno di parlare con Rebecchi; lei quindi gli dà l’indirizzo del loro nascondiglio. Enea propone a Francesco una tregua per prendere Dorrico e i bambini; poi si scambiano le informazioni. “Noi ci infiltriamo, salviamo i bambini e tu arresti Dorrico”, gli dice De Santis.

Rebecchi è perplesso, l’unica cosa che sa è che deve escludere la Borghi. Dopo un po’ di ritrosia si convince anche a portare Samira da suo padre, spacciandola per una interprete. Grazie a Gemini i due riescono a ricavare la mail del russo ingaggiato da Dorrico.

Il collaboratore della Grunwald sta venendo i bambini, ha trovato un compratore e quindi Dorrico è costretto ad anticipare il suo piano.

Fuoco Amico, puntata 10 maggio 2016

Al nascondiglio Frezzo si sente male e ammette agli altri di essere stato infettato a Malta. I tre sono alle strette, sono costretti a portarlo in ospedale e quindi Francesco deve affrontare la Borghi la quale dopo un po’ di voce grossa acconsenta anche a liberare Nicola.

Giulia invece trova un diario di suo padre: “Lui ha provato a cambiare le cose con tutte le sue forze, io in queste pagine ho ritrovato papà, adesso ho capito”, dice al fratello in lacrime. Poi Enea le dice che con Frezzo in ospedale, sarà Rebecchi ad infiltrarsi insieme a lui.

Nicola fa i due documenti falsi ed Enea promette a Samira: “Tornerò indietro con Fedora”. L’indomani è tutto pronto. In auto Rebecchi dice a Enea che suo padre era una brava persona: “È stato lui a denunciare tutto all’Onu e a fare chiudere i laboratori qui a Roma”. Dietro di loro su un’altra auto ci sono Giulia e Samira. Intanto in laboratorio i bambini sono pronti per essere trasportati per la vendita ma pare che l’infermiera Anna che li sta curando abbia un piano per aiutarli.

Enea e Francesco si infiltrano tra i mercenari e riescono ad avvertire Nicola dello scambio imminente. L’hacker avverte la Borghi che era riuscita a ritagliarsi del tempo con la figlia: purtroppo però deve lasciarla ancora una volta per un’emergenza a lavoro. La bambina non la prende bene e il padre della piccola minaccia Emma di non fargliela più vedere.

Fuoco Amico, puntata 10 maggio 2016

È il momento della vendita dei bambini. Ivan ha portato al luogo dello scambio solo Fedora, mentre gli altri bambini sono nascosti lì vicino, e gli animi si scaldano in un attimo. Uno dei mercenari riconosce De Santis e inizia il conflitto a fuoco mentre Fedora scappa via spaventata.

La Borghi e Nardini riescono a trovare gli altri bambini mentre Fedora è ancora in fuga e sia Enea che Samira si muovono alla sua ricerca. Quando Samira riesce a trovarla e a ri-abbracciarla la pace dura poco: le due vengono rapite da Dorrico e Annibale. 

Poco dopo Enea trova l’orsacchiotto di Fedora a terra e incontra Dorrico: “Lasciarle andare? Con quello che vale questa piccolina? Scordatelo”, gli dice Dorrico mentre Annibale gli punta un’arma alla testa. De Santis non vuole mettersi in ginocchio, sfida Testa mentre Samira continua a gridare: “Non ucciderlo!”.