Un imprenditore di Fiumicino parte per una trasferta di lavoro all’estero e lascia nel tradizionale nascondiglio casalingo 300 mila euro e dei gioielli. Al suo ritorno ha trovato le scatole di scarpe dove aveva disposto le mazzette di denaro vuote. Nessun segno di effrazione né sulla porta né sulle finestre.
L’uomo ha denunciato il furto e i dubbi sono ricaduti sulla figlia minore che ha poi confessato di aver ospitato in casa un amico. Il giovane è stato subito bloccato e gli investigatori hanno recuperato gran parte della refurtiva nella sua abitazione.
Quattro in tutto le persone denunciate: oltre al ragazzo, anche la madre, per ricettazione, il fratello, sul suo conto era stato effettuato un versamento di 25 mila euro, e un minorenne, entrambi con l’accusa di riciclaggio.