Confisca definitiva dei beni nei confronti dell’imprenditore Sandro Missuto, 36enne di Gela, indiziato di appartenere all’organizzazione mafiosa di cosa nostra, facente capo al clan Emmanuello.
Oggetto del provvedimento sono due imprese operanti nel settore della produzione, trasporto e fornitura di calcestruzzo, demolizione di edifici e sistemazione del terreno, nonché beni mobili ed immobili, tutti siti in Gela, dal valore complessivo di 25 milioni di Euro.