Torino – Napoli, le pagelle. Higuain famelico, Bruno Peres ci prova

di Redazione

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Torino – Napoli, le pagelle. Higuain famelico, Bruno Peres ci prova

| domenica 08 Maggio 2016 - 22:41

Ecco le pagelle del posticipo della 37esima giornata di Serie A tra Torino e Napoli (clicca qui per leggere la cronaca).

TORINO: Padelli 5,5; Bovo 5,5, Jansson 5,5, Gaston Silva 5,5; Zappacosta 5 (dal 28′ s.t. Molinaro s.v.), Acquah 5 (dal 7′ s.t. Baselli 5,5), Vives 6,5, Benassi 5,5, B. Peres 7; Belotti 6, Martinez 5,5 (dal 33′ s.t. Immobile S.V.). All.: Ventura.

I MIGLIORI DEL TORINO:

B. Peres: L’uomo in più del Torino. È l’unico che prova ad accendere la luce, con le sue accelerazioni improvvise mette un po’ di pepe alla manovra offensiva della squadra di Ventura, per il resto piuttosto piatta. Il suo tocco in occasione del gol è fortunato, ma come dice il detto, la fortuna aiuta gli audaci.

I PEGGIORI DEL TORINO:

Acquah: Non il solito Acquah. Non riesce a tenere a bada i centrocampisti avversari, troppo veloci e tecnici, poi si propone davvero poco in zona offensiva.

Zappacosta: Fa una sola cosa buona in tutta la partita, ovvero l’assist nel primo tempo per il gol di Belotti, che però viene annullato per fuorigioco del ‘Gallo’. Per il resto, davvero in difficoltà, in entrambe le fasi.

NAPOLI: Reina 6; Hysaj 5, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Ghoulam 6; Allan 6,5, Jorginho 6,5, Hamsik 7 (dal 36′ s.t. D. Lopez S.V.); Callejon 7 (dal 38′ s.t. El Kaddouri s.v.), Higuain 8, Insigne 6 (dal 28′ s.t. Mertens 6). All.: Sarri.

I MIGLIORI DEL NAPOLI:

Hamsik: Due assist, tanta corsa e non un passaggio sbagliato. Lo slovacco è sempre nel vivo del gioco del Napoli: è l’ingranaggio fondamentale dello straordinario meccanismo che Sarri sta riuscendo a far funzionare alla perfezione.

Higuain: Fa subito capire di essere in giornata, visto che ci mette appena 4 minuti a scaldare i guantoni di Padelli. Il resto è un meraviglioso crescendo, il solito mix tra tecnica, fame di gol e condizione atletica da alieno.

Callejon: Non si ferma mai. Si muove come un dannato davanti al naso dei difensori avversari, che non sanno mai da quale parte possa sbucare. Poi si trova a memoria con i compagni di reparto, con cui dialoga spesso, e l’applicazione difensiva è notevole: il gol è il giusto premio per una prestazione impeccabile.

I PEGGIORI DEL NAPOLI:

Hysaj: Spinge poco e va in affanno praticamente ogni volta che Bruno Peres si presenta dalle sue parti.

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