A pensar male si fa peccato, ma…non sempre ci si azzecca. Nel drammatico pomeriggio di Modena che ha quasi sancito la condanna alla retrocessione del Carpi (ecco le combinazioni possibili nella lotta salvezza), ad essere finiti sotto la lente d’ingrandimento sono i due rigori sbagliati dall’attaccante biancorosso Jerry Mbakogu contro la Lazio.
Due colpi a salve pesanti quanto macigni che hanno segnato pesantemente la corsa salvezza degli emiliani e che rischiano di pesare ancor di più sulla serenità di Mbakogu. Ma guai a dubitare sulla matrice di quegli errori. Guai a pensare che la mai celata simpatia dell’attaccante nigeriano per il Palermo, avversario a distanza del Carpi nella corsa alla salvezza, possa avere influito.
Chi conosce Mbakogu ne ha potuto apprezzare l’incredibile lealtà e professionalità. Un ragazzone di 23 anni che ha conosciuto tutto nella vita: difficoltà, sacrificio, gavetta e ascesa. Tutto frutto delle sue grandi doti umane e professionali. E quel “Forza Palermo!” urlato in quel Catania-Carpi dell’anno scorso non fa altro che testimoniarlo. Altro che sospetti!
In un calcio ancora febbricitante e lontano dalla completa guarigione come quello italiano, serve tutto tranne che inutili sospetti. Anche perché nell’1-3 del Braglia c’è comunque la firma di Mbakogu, andato a segno al 39′ della ripresa.
A ricondividere sui social il video del Massimino sono stati in tanti. Ma solo in pochi con la reale consapevolezza di chi realmente Jerry sia. Da Maradona a Baggio passando per Platini: tutti hanno sbagliato rigori pesantissimi. Rialzandosi sempre e sempre più forti. E Jerry, ne siamo certi, farà altrettanto.