Marcel Kittel è il vincitore della seconda tappa del Giro d’Italia 2016 a Nijmegen, grazie ad uno sprint regale lanciato ai 200 metri dall’arrivo. Per il tedesco della Etixx Quick Step è la terza vittoria nella corsa rosa in carriera. Secondo è giunto Arnaud Demare (FDJ), terzo Sacha Modolo (Lampre).
Kittel (abile a farsi trovare nelle prime posizioni e costruirsi la volata, sfruttando il lavoro della propria squadra) è ora grazie agli abbuoni a un secondo dalla maglia rosa di Tom Dumoulin. Se nello sprint di domani arrivasse di nuovo fra i primi tre, Kittel potrebbe conquistare la maglia rosa.
La tappa (da Arnhem a Nijmegen) lunga 190 km era un’occasione ghiotta per i velocisti, i quali però dovevano superare uno strappo di 1,1 km al 12% di pendenza, comunque posizionato prima di entrare nel circuito finale di circa 8 km, da ripetere due volte (ultima curva a 500 metri dal traguardo). Essendo la prima tappa in linea, scattano anche i primi abbuoni: 10″ al primo, 6″ al secondo, 4″ al terzo. A meno di distacchi sulla strada, dunque, i velocisti non potevano puntare oggi alla maglia rosa di Tom Dumoulin.
Fraile, Berlato e Tjallingii sono stati i primi fuggitivi di questa 99esima edizione della corsa rosa, scattati dopo pochissimi metri di corsa e subito lasciati andare dal gruppo, tirato dalle squadre dei velocisti e dei big della generale: Giant, Etixx Quick – Step, Movistar e Astana (massimo vantaggio di circa 8 minuti, poi inesorabilmente recuperato nella seconda parte di tappa).
A 50 km dall’arrivo si sono svolti i primi traguardi volanti, con i fuggitivi d’accordo nello spartirsi il primo posto ai vari passaggi, mentre i velocisti si sono dati battaglia per i punti rimasti, validi per la maglia rossa. Fraile e Tjallingii vengono ripresi a 20 km dal traguardo, non Berlato, l’ultimo ad arrendersi (premio della combattività per lui) e che verrà ripreso solo 11 km dopo, al 181esimo kilometro di fuga.
Le squadre dei velocisti organizzano i propri treni con Etixx Quick Step per Kittel, Lotto Soudal per Greipel, FDJ per Arnaud Demare, mentre gli uomini di classifica si piazzano nelle retrovie in virtù della neutralizzazione. Tanti spalla a spalla per prendere la ruota migliore, poi lo sprint.
(Foto da Twitter: @Etixx_QuickStep)