Trani, Deutsche Bank indagata dalla procura | L’accusa è manipolazione di mercato

di Egidio Villa

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Trani, Deutsche Bank indagata dalla procura | L’accusa è manipolazione di mercato

| venerdì 06 Maggio 2016 - 08:28

La procura di Trani sta indagando la Deutsche Bank, con, assieme all’ex management del gruppo. L’accusa è manipolazione di mercato dalla procura di Trani.

La vicenda riguarda la massiccia vendita, per 7 miliardi di euro circa, di titoli di Stato italiani avvenuta nel primo semestre 2011. Secondo i magistrati, la banca è accusata di manipolazione del mercato perché mentre comunicava ai mercati finanziari la sostenibilità del debito sovrano dell’Italia, nascondeva sempre ai mercati e al ministero dell’Economia italiano (Mef) la reale intenzione di ridurre drasticamente e nel brevissimo termine (nel primo semestre 2011) il possesso di titoli del debito italiano in portafoglio che a fine 2010 ammontava a otto miliardi di euro. La vendita massiccia dei titoli di Stato italiani per oltre sette miliardi di euro entro giugno 2011, secondo il pm di Trani Michele Ruggiero, ha alterato il valore di mercato dei titoli stessi perché è stata fatta violando la normativa in vigore.

Gli indagati sono cinque: l’ex presidente di Deutsche Bank Josef Ackermann, gli ex co-amministratori delegati Anshuman Jain e Jurgen Fitschen (quest’ultimo è attualmente co-a.d. uscente della banca), l’ex capo dell’ufficio rischi Hugo Banziger, e di Stefan Krause, ex direttore finanziario ed ex membro del board di Db.

Testimone sarebbe Flavio Valeri, presidente e consigliere delegato del Consiglio di gestione di Deutsche Bank Italia, estraneo alle indagini in corso che riguardano esclusivamente le attività della sede tedesca.

Nei giorni scorsi militari della Gdf di Bari, assieme al pm Michele Ruggiero, hanno compiuto sequestri di atti e mail nella sede milanese dell’istituto tedesco.

I vertici della banca tedesca precisano che “già nel 2011” l’istituto di credito “aveva risposto a una richiesta presentata dalla Consob in relazione a questa vicenda e fornito informazioni e documenti relativi”.

 

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