Il laburista musulmano Sadiq Khan è ufficialmete il nuovo sindaco di Londra. Il 45enne di origini pakistane ha trionfato con il 56,8 per cento dei consensi sul rivale conservatore Zac Goldsmith.
Sadiq Khan, femminista e difensore dei diritti gay, convinto europeista, dopo otto anni, si accinge a sostituire il conservatore Boris Johnson. Se dovesse essere così non si tratta certo di segnali favorevoli per il partito di Jeremy Corbyn in vista delle prossime elezioni del 2020.
Oltre 24 ore dopo la chiusura dei seggi, è arrivata la proclamazione ufficiale, in ritardo a causa di un problema al sistema informatico: Khan ha staccato il conservatore Zac Goldsmith di più di 300mila voti, in termini percentuali un margine del 13,6%. Subito dopo il primo sindaco di fede islamica della più grande metropoli europea ha ringraziato chi lo ha eletto “per avere reso possibile ciò che era impossibile”, per quella che ha definito la vittoria “della speranza sulla paura e dell’unità sulle divisioni”.
È definitiva la vittoria del sindaco laburista a Liverpool, Jon Anderson, che ha conquistato il secondo mandato. Il vero sconfitto è il partito Labour in Scozia che, dopo essere stato il maggior partito per anni, è sprofindatoal terzo posto. Vince la carismatica Nicola Sturgeon, secondo partito quello dei conservatori.
Si è assistiti nel Regno Unito, ad un voto a macchia di leopardo, con 16 milioni di persone chiamate alle urne nella sola Inghilterra, col rinnovo delle assemblee nazionali in Scozia (ormai dominata dagli indipendentisti dell’Snp), in Galles e in Irlanda del Nord, con nuovi sindaci a Liverpool e Bristol, con due elezioni suppletive per la Camera dei Comuni.