L’Europa del calcio parla spagnolo. Con l’accesso di Real Madrid e Atletico Madrid (entrambe già in finale nel 2014) alla finale di Champions e di Siviglia all’ultimo atto dell’Europa League, il calcio iberico porta 3 squadre su 4 nelle due finali di coppa (come era già accaduto due anni fa con le stesse tre squadre).
Stavolta, però, il calcio spagnolo era ad un passo da una prima volta storica: se anche il Villarreal si fosse qualificato, 4 squadre di una stessa nazione si sarebbero qualificate alle due finali di coppa nella stessa stagione.
Negli ultimi 16 anni, è la terza volta che la finale della Coppa dei Campioni si trasforma in un derby spagnolo: il primo (sia spagnolo sia in assoluto) fu Real Madrid – Valencia del 24 maggio 2000 allo Stade de France di Parigi; invece, è la sesta volta in totale che si scontreranno due compagini dello stesso paese.
Le Merengues si giocheranno l’undicesima coppa dalle grandi orecchie nella sua 14esima finale, mentre i Colchoneros lotteranno per vincere la prima della storia (su 3 partecipazioni in finale).
Il Siviglia (che già detiene il record assoluto di trofei) punta al quinto trionfo, il terzo consecutivo: un’impresa che non riesce dai tempi del Bayern in coppa Campioni negli anni ’70.
La squadra di Simeone potrebbe avvicinare la capitale iberica al primato di Milano (con Inter e Milan): in caso di vittoria dell’Atletico, infatti, Madrid sarebbe la seconda città a vincere la coppa dei campioni con due squadre diverse. A prescindere da chi vincerà la Champions, invece, Madrid supererà comunque Milano (sede della finale di quest’anno) per Coppe dei Campioni vinte, portandosi sull’11-10.