Otto persone sono finite in manette al termine dell’operazione dei carabinieri di Bari che ha disarticolato un’organizzazione criminale responsabile di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate ai tir e sequestri di persona.
Il gruppo è accusato di aver consumato svariate rapine con tecnica “paramilitare” in danno di autotrasportatori in transito nella provincia di Bari ed in quella di BAT con l’uso di armi, macchine modificate e blindate, inibitori di frequenze e chiodi per la fuga.Tra gli arrestati, due appartenenti al clan mafioso “Parisi” del quartiere Japigia. Trecentomila euro il valore della merce recuperata in meno di due settimane, nel corso di sei rapine.
Ecco i nomi degli arrestati: Michele Genchi, Giuseppe Scorcia, Giuseppe Ottomano, Michele Bellomo, Angelo Digiesi, Annarita Iusco.
I componenti della banda – secondo l’accusa – sequestravano gli autotrasportatori, molti dei quali stranieri, dopo aver bloccato i camion con tecniche paramilitari. Il gruppo affiancava i tir con auto rubate sottoposte a blindatura artigianale, costringeva gli autisti a fermarsi, li sequestrava e imbavagliava e poi li abbandonava nelle campagne.
In particolare, la donna arrestata aveva il compito di fare da ‘palo’ assicurando il trasferimento della merce rubata nei capannoni prima di essere piazzata ai ricettatori. La donna, in altri casi, si fingeva amante di uno dei componenti del gruppo quando si muovevano in coppia per fare da staffetta alla banda nelle fasi di trasferimento della merce rubata.