Sul tavolo di Bruxelles sono diverse le proposte per arginare il flusso migratorio e tutte convergono in un’unica direzione: o si accoglie o si paga. È stata ad esempio ipotizzata una tassa da 50 euro per chi entrerà in Europa per turismo o lavoro da destinare al Migration compact, il piano proposto dal governo italiano alla Ue per fermare i flussi migratori.
I costi del progetto si aggirano intorno ai 15 miliardi di euro e Bruxelles sta pensando all’introduzione del balzello sotto forma di “visto“. Ma l’Ue valuta anche altro. Si potrebbe infatti introdurre anche una tassa da 10 euro su ogni biglietto aereo con destinazione Vecchio Continente. Le due novità porterebbero nelle casse comunitarie circa 4 miliardi.
Infine un piano che riguarda i singoli stati. In base a Pil, numero di abitanti e altri fattori, l’Ue stabilirà delle quote di migrazione sopportabili per ogni Paese. Superato il 150% di questa quota, scatterà la redistribuzione dei profughi seguendo quote prefissate. Se uno Stato membro si rifiuterà dovrà sborsare 250mila euro per ogni migrante a cui viene negato l’ingresso.