La conferma delle indiscrezioni è arrivata: Luca Toni ha annunciato in conferenza stampa il ritiro dal calcio giocato a 38 anni.
Queste le parole dell’attaccante dell’Hellas Verona: “Dopo un po’ di riflessioni, dopo tanti anni di calcio, ho pensato che è arrivato il momento di lasciare. Sono state settimane difficili, una decisione sofferta, e da qui a domenica sarà un misto tra gioia e tristezza. Ma alla fine è giusto così”.
Toni ha annuunciato che la sfida di domenica sera fra Hellas Verona e Juventus al Bentegodi (la 100esima in maglia Hellas) sarà la sua ultima partita da professionista, escludendo dunque la possibilità che Toni giochi la sua ultima gara nell’ultima di campionato a Palermo (città in cui si è affermato tra il 2003 e il 2005 con 50 gol in 2 stagioni, ma dalla quale si è lasciato in malo modo…).
L’amarezza di Toni per il ritiro si somma all’amarezza di una stagione disastrosa della sua squadra: “Gli amori li lasci quando succede qualcosa di veramente brutto. Questo è stato l’anno peggiore della mia carriera per svariati motivi, una grande delusione. Con mister Delneri non ho mai avuto un bel rapporto, si sa, però non è questo il posto per parlare delle sue scelte”.
Toni smentisce le voci di un futuro da dirgente, almeno per il momento: “Se ci saranno i presupposti per iniziare un nuovo lavoro qui, sarò molto felice. Allenare? Assolutamente no”.
Poi una riflessione amara sul calcio italiano: “Secondo me ai vertici del calcio italiano mancano persone che sanno veramente di calcio, ex grandi giocatori. Uno che ha esperienza credo sia giusto rimanga nel calcio”.