Matteo Richetti (PD) ha presentato in commissione Affari Costituzionali alla Camera un testo unificato che elimina la c.d. “norma anti Movimento 5 Stelle” dalla legge sui partiti d’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione.
La norma ora stralciata prevedeva che tutti i partiti non dotati di statuto non potessero concorrere alle elezioni politiche, mentre in passato la mancata ottemperanza all’obbligo non era sanzionata.
L’obiettivo della nuova proposta, invece, è di istituire maggiori meccanismi di trasparenza interna e finanziaria (come pubblicazione della composizione e attribuzioni degli organi deliberativi, esecutivi e di controllo, le modalità della loro elezione e la durata dei relativi incarichi, anagrafe degli iscritti e dei donatori).