Una maxi operazione anti-contrabbando della Guardia di Finanza di Trani ha portato all’esecuzione di 27 misure cautelari personali. L’accusa è di aver evaso il Fisco per 11,5 milioni di euro introducendo sul territorio nazionale 12,8 milioni di litri di olio lubrificante, poi venduto ad aziende di trasporto come gasolio per autotrazione.
Nello specifico 19 sono le persone arrestate, 8 quelle sottoposte a obblighi o divieti di dimora. Gli arresti interessano anche cittadini stranieri e sono in corso in collaborazione con la polizia polacca. Perquisizioni e sequestri interessano oltre 50 società. A 20 persone vengono sequestrati beni per 14 milioni di euro.
Secondo l’accusa, gli arrestati avrebbero fatto parte di un’associazione per delinquere transnazionale dedita al contrabbando di gasolio, alla frode in commercio e alla truffa ai danni dello Stato. Agli indagati, tra cui vi sono pugliesi e campani, si contesta un’evasione fiscale (Accise e Iva) di circa 11,5 milioni circa e un illecito profitto per oltre 2,5 milioni.
Tra i beni sequestrati vi sono 16 società: 7 italiane, 3 tedesche, una inglese, due polacche e una ceca. Altre 47 persone, oltre alle 27 colpite dalle misure cautelari, sono indagate a piede libero. Le indagini della procura di Trani hanno accertato che gli acquirenti erano ignari di comprare un prodotto diverso dal gasolio, ma lo hanno fatto spinti dal prezzo vantaggioso offerto loro.