Categorie: CampaniaCronaca

Caivano, l’indagine per pedofilia si allarga| Potrebbero essere coinvolti altri inquilini

Potrebbe allargarsi l’indagine sulla morte di Fortuna. Al momento sono stati iscritti nel registro della Procura i due inquilini a cui sono stati contestati i reati di false dichiarazioni al pm e favoreggiamento, per aver depistato le indagini sin dai primi momenti successivi alla morte di Fortuna. Secondo gli inquirenti, però, è probabile che qualche altro residente nel ‘palazzo degli orrori’ abbia fatto qualcosa di più che sviare le indagini.

Oltre a Caputo, che già si trovava in carcere con l’accusa di aver abusato di una delle tre figlie (accusa per la quale è ai domiciliari anche la moglie) c’è la vicenda riguardante Salvatore Mucci, colui che per primo soccorse Fortuna e la pose in auto agonizzante per accompagnarla in ospedale. Mucci è stato arrestato nel dicembre 2014 per abusi sessuali sulla figlia di 12 anni e pochi mesi dopo toccò alla compagna, accusata dello stesso reato. In totale sono almeno cinque i bimbi dello stabile vittime di abusi.

Denise Marfia

Il giornalismo è passione rimasta intatta dopo oltre 16 anni di lavoro. 'Nata' giornalisticamente in TV, ho collaborato con diversi quotidiani e radio. Ho curato uffici stampa della pubblica amministrazione e di enti. Lavoro presso l'Istituto Superiore di Giornalismo. Settore di competenza: cronaca nera, politica e sportiva.

Condividi
Pubblicato da
Denise Marfia
Tags: abusi sessuali minoriabusi sessuali palazzo orroriinchiesta caivano si allargapalazzo degli orrori abusipedofilia palazzo orrori indagine si allarga