Raimondo Caputo è stato trasferito in cella di isolamento dopo aver rischiato il linciaggio da parte degli altri detenuti, in quanto accusato degli abusi e dell’omicidio della piccola Fortuna a Caivano (Napoli).
Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono intervenuti nella giornata di sabato dopo l’aggressione ai danni di Caputo (solo ferite lievi per lui), aprendo un’indagine interna e optando per isolare il soggetto dal resto dei carcerati, portandolo al terzo piano del padiglione “Roma” del carcere di Poggioreale (dove Caputo era già detenuto per concorso in violenza sessuale a una delle figlie della convivente da novembre 2015)
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, spiega: “L’uomo era recluso nel reparto che accoglie i sex offender, le persone accusate di reati sessuali. Alcuni di loro lo hanno aggredito a calci e pugni e solo il pronto intervento degli agenti penitenziari ha evitato per lui danni più gravi”.