L’arbitro Nicola Rizzoli in un intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare dell’episodio Bonucci che l’ha visto coinvolto in prima persona.
Rizzoli ha detto: “Ok i nuovi mezzi di comunicazione, ma chi fa questo di professione dovrebbe stare più attento. Si è preso un frame e da quello si è dato per scontato che ci fosse stata una testata. Altre foto danno il senso della distanza e poi basta vedere il video per capire che non c’era nessun caso”.
La dinamica dell’episodio secondo Rizzoli: “Sono stato io ad andare da lui perché stava protestando con l’addizionale. Siccome continuava a dire che non era rigore, è stato ammonito. Nessuno in campo ha percepito qualcosa di sbagliato, nemmeno i giocatori del Torino hanno protestato. Ci hanno pensato i social ad alimentare il caso”.
I media spagnoli hanno riempito di critiche il numero uno degli arbitri in Europa dopo il grave errore in Atletico Madrid-Barcellona. Ma Rizzoli smonta subito le polemiche: “I giocatori del Barcellona e i dirigenti sono venuti nel nostro spogliatoio a farci i complimenti. Nessuna protesta. Loro hanno dimostrato cultura sportiva, in Italia non sappiamo cosa sia”.