Un’accoglienza decisamente negativa per Salah Abdeslam, l’unico terrorista superstite degli attacchi del 13 novembre a Parigi, al carcere di Fleury-Merogis dove è rinchiuso in una cella d’isolamento da mercoledì. Giovedì mattina, infatti, il terrorista è stato fischiato dagli altri detenuti.
A contestarlo, secondo un sindacalista del penitenziario, è stato un gruppo di detenuti radicalizzati, che gli hanno rimproverato il fatto di non essersi fatto esplodere assieme ai compagni allo Stade de France. Salah fu arrestato a Bruxelles il 18 marzo ed estradato in Francia, dove è stato trasferito nel carcere più grande d’Europa, a poca distanza da Parigi.
Il suo avvocato l’ha descritto come “un povero coglione che viene dalla piccola delinquenza”, un uomo “con l’intelligenza di un posacenere”. Salah è incriminato con l’accusa di appartenere a un’organizzazione terroristica, omicidio, sequestro e detenzione di armi ed esplosivi.