L’ospedale di Aleppo supportato da Medici Senza Frontiere non c’è più. L’ultimo bombardamento aereo, infatti, oltre a radere al suolo la struttura, ha causato diversi morti. Tra questi ci sono tre medici, uno di loro era uno dei pochi pediatri rimasti nella città.
Il bilancio dei raid governativi siriani sull’ospedale – riferisce l’Aleppo Media Center – è di oltre trenta civili uccisi, tra cui donne e bambini. Le fonti affermano che il raid ha colpito anche abitazioni nel quartiere di Sukkari, dove sorgeva l’ospedale al Quds.
Considerato l’alto numero di civili rimasti gravemente feriti, il bilancio è destinato a salire. Secondo gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, il raid ha provocato 20 morti ed è stato eseguito dai jet del regime siriano.
Tra le vittime si contano almeno due bambini. La protezione civile siriana ha parlato di 22 morti. Medici senza frontiere inizialmente contava 14 vittime.