Scomparso esattamente due anni fa, Vujadin Boskov ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore di tutti gli amanti dello sport, non solo per i suoi meriti sportivi da allenatore, ma soprattutto per l’ironia e la simpatia che lo caratterizzavano, anche nei momenti più concitati.
I tifosi delle sue ex squadre e non solo gli hanno dedicato una pagina Twitter, nella quale raccogliere tutte le sue frasi più celebri, in un grande “raccoglitore” di saggezza calcistica, filosofia e ironia.
Vujadin Boskov ha sempre avuto le idee chiare al riguardo di vittorie e sconfitte: “Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite per 1-0“, “Squadra che vince non si cambia”, “I giocatori vincono, gli allenatori perdono”.
“Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale Champions forse vero amore, ma non vero uomo“; “Rigore è quando arbitro fischia”; “Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili”; “L’allenatore deve essere al tempo stesso maestro, amico e poliziotto”; “Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l’anno dopo le metti nell’armadio”; “In campo sembravamo turisti, con la differenza che per entrare allo stadio non abbiamo pagato il biglietto”; “Roma, Milano, Torino hanno due squadre, in Napoli c’è una sola squadra, tutti i bambini di Napoli devono giocare in Napoli e fare tifo per Napoli”.