Harry Wu, difensore dei diritti umani in Cina e fondatore della Laogai Research foundation, è morto all’età di 79 anni durante un viaggio in Honduras.
Per aver criticato il Partito Comunista Cinese durante la Campagna dei Cento Fiori, venne arrestato e trascorse 19 anni in un campo di prigionia, dopo i quali si trasferì negli Stati Uniti.
I campi di prigionia cinesi noti come “laogai”, ovvero “rieducazione attraverso il lavoro”, furono negli anni successivi alla prigionia fulcro di tutte le sue ricerche. I suoi 19 anni di prigionia sono raccontati in Bitter Winds, in cui vengono narrati anche i particolari più raccapriccianti della vita nei “laogai”.
Wu ha inoltre pubblicato altre tre opere, in cui viene descritto un laogai noto come “Fattoria Qinghe”, fornendo informazioni dettagliate anche tramite alcune foto da lui stesso scattate, che evidenziano l’orrore vissuto in prima persona dall’autore.