Secondo quanto riportato dal generale statunitense Peter Gerster, gli ultimi raid anti-Isis delle forze americane avrebbero inferto un duro colpo alle finanze del Califfato distruggendo banconote per un valore tra i 500 e gli 800 milioni di dollari.
“I loro vertici sono sempre più a corto di contante e le defezioni nelle loro fila crescono“, ha aggiunto l’ufficiale dell’esercito statunitense.