“I controlli al Brennero sono inevitabili, non mi fanno di certo piacere, ma non abbiamo altra scelta”. Norbert Hofer, leader dalla destra Fpoe vincitore del primo turno alle presidenziali austriache, rilancia su uno dei temi “europei” più caldi delle ultime settimane: i controlli al Brennero.
“I confini esterni di Schengen vanno messi in sicurezza, in questo modo potrebbero essere sospesi i provvedimenti temporanei. Solo il 20% degli arrivi in Austria sono veri profughi che inoltre hanno attraversato Paesi sicuri”, ha poi aggiunto il politico austriaco.
Certamente non meno dura la posizione della Norvegia che vuole accelerare l’uscita dei migranti irregolari pagando 10.000 corone (oltre mille euro) di bonus in più rispetto alle 20.000 corone che già vengono assegnate di diritto. Lo ha annunciato la Direzione per l’Immigrazione (Udi).
Il bonus partenza sarà assegnato ai primi 500 migranti che si presenteranno volontari per il rimpatrio. Se l’iniziativa avrà successo potrebbe essere ampliata: “Incoraggeremo più gente a partire. Se partono, noi risparmiamo molti soldi: ci costa molto avere gente nei centri di accoglienza”, ha spiegato il ministro per l’Immigrazione e l’integrazione, Sylvi Listhaug.