Perquisizioni a tappeto in alcune palestre di Foggia dopo che un culturista, il 30enne Gianni Racano, è morto e un altro è ricoverato in gravi condizioni. Si ipotizzano che i due possano avere assunto sostanze dopanti in vista di una gara di body building. Nell’inchiesta sono indagati i titolari di due palestre.
Racano è morto il 17 aprile, dopo una settimana di coma farmacologico indotto. L’ipotesi degli inquirenti è che sia stato immesso sul mercato illegale un lotto di medicinali dopanti e pericolosi. Le condizioni dell’altro culturista coinvolto, ricoverato a Foggia, sono stabili.